Rassegna itinerante “Ascolta la Ciociaria”

Si terrà all’Auditorium “Ennio Morricone” dell’Università Tor Vergata il concerto “Ascolta la Ciociaria”, iniziativa giunta alla sua sesta edizione.

Per la tappa della rassegna itinerante del 1° dicembre ad esibirirsi sarà la pianista frusinate Greta Insardi insieme ad altri musicisti laziali.

L’iniziativa, che ha toccato anche le università canadesi di London, Sarnia e Windsor, intende promuovere l’anima del territorio, la cultura e i talenti ciociari.

I concerti itineranti, cominciati ad agosto scorso, termineranno a dicembre con il grande evento dedicato al “Concerto di Capodanno”.

Proverbio ciociaro

Nen fa male ca è peccate nen fa bbene ca è sprecate

Proverbio ciociaro che suggerisce di non comportarsi male perchè si fa peccato, ma neanche di comportarsi bene perchè sarebbe fatica sprecata.

Il 29 novembre: Santi Biagio e Demetrio da Veroli

Il 29 novembre si festeggiano i Santi Biagio e Demetrio da Veroli.

Originari della Palestina, giunsero a Veroli al seguito di Santa Maria Salomè, madre degli apostoli Giovanni e Giacomo, per divulgare la parola del Vangelo agli abitanti della zona.

Proprio nella cittadina ciociara subirono il martirio, e i loro corpi furono sepolti nell’area su cui poi sorse il Duomo.  Le spoglie, rinvenute nel 1196, vennero riposte in due loculi formati da una stessa pietra e conservate nella cripta.

Solo nel 1478, quando si prelevarono alcune reliquie di Biagio, i due loculi vennero contrassegnati da due iscrizioni lapidee.

A Frosinone arriva il bikesharing

Se hai la patente, oggi a Frosinone puoi guidare anche la bicicletta.

Nel capoluogo ciociaro è partito il servizio di bikesharing che, all’insegna della sicurezza dei cittadini, permette l’utilizzo delle bici solo a maggiori di 16 anni in possesso di patente o patentino.

Il comune ha di fatto aderito ad un progetto già attivo in oltre 70 comuni italiani, tra cui anche la vicina Isola del Liri, che permette di ritirare una bici presso un apposito cicloposteggio e di riconsegnarla presso qualsiasi altro cicloposteggio della città. Il tutto grazie all’utilizzo di una tessera elettronica personale.

Cittadini e non possono usufruire del servizio iscrivendosi presso il front office dell’iniziativa e hanno la possibilità di verificare sul sito web bicincitta.com la disponibilità delle biciclette nel cicloposeggio più vicino.

L’iniziativa rientra del più ampio progetto di sensibilizzazione alla diminuzione di utilizzo delle auto in favore delle due ruote e, non da ultimo, dell’andare a piedi.

Anche la Ciociaria festeggia il giorno del Ringraziamento

Il 26 novembre alle ore 20.00, presso l’Associazione Culturale Casa Gregorio di Castro dei Volsci, si festeggerà il Thanksgiving day, tradizione statunitense di origine cristiana che risale al 1621.

Fu proprio in quell’anno che William Bradford, governatore della Colonia fondata dai Padri Pellegrini a Plymouth, nel Massachusetts, diede l’ordine di dedicare un giorno a Dio per ringraziarlo dell’abbondanza del raccolto ottenuto.

Come vuole la tradizione americana, anche la cena del Ringraziamento di Castro dei Volsci prevederà delle ricche e abbondanti portate, con antipasto, minestra di verdure, l’immancabile tacchino ripieno e dolci per dessert.

Dillo in dialetto: ammarróne

Ammarróne

Termine in uso in tutta la media valle del Liri che indica una brutta figura, una gaffe a cui in genere è difficile rimediare.

Lenticchie con salsicce

Ingredienti

• 9 salsicce fresche
• 400 gr di lenticchie
• 1 cipolla
• 1 costa di sedano
• 1 carota
• 1 mazzetto di maggiorana
• 300 gr di passata di pomodoro
• 1 bicchiere di vino bianco secco
• Olio extravergine d’oliva
• sale e pepe

Preparazione

Lasciate ammorbidire nell’acqua le lenticchie per una nottata.  L’indomani lessatele in acqua salata e scolatele al dente.

In un tegame di terracotta fate rosolare in un po’ d’olio un trito di cipolla, sedano, carota e maggiorana, a cui unirete la carne sbriciolata di una salsiccia. Quando il grasso della salsiccia si sarà sciolto, aggiungete il vino e fatelo evaporare.

Unite al tutto la passata di pomodoro e le rimanenti salsicce, fatele rosolare, pepate e aggiustate di sale.

Infine aggiungete le lenticchie ben sgocciolate e completate la cottura.

Correva l’anno…1981

Correva l’anno 1981, precisamente il 22 novembre: quel giorno, papa Giovanni Paolo II firmava il primo documento pontificio sulla famiglia, conosciuto anche come Esortazione Apostolica Familiaris Consortio.

La Chiesa, sostenuta ed illuminata dalla fede, si faceva portavoce dei significati più profondi contenuti nel concetto di matrimonio: definito da papa Wojtyla come “il bene più prezioso dell’umanità”, esso dovrebbe essere vissuto all’insegna della fedeltà coniugale, dell’amore e del rispetto reciproco.

Matrimonio e famiglia, “voluti da Dio con la stessa creazione”, trovavano in questo documento una loro rivalutazione, una salvaguardia finalizzata a mettere al riparo questi beni preziosi da una società in continuo mutamento, che si traforma in maniera sempre più preoccuante e che mette ogni giorno a dura prova la stabilità e il rispetto dei valori.

Nel tentativo di mantenere vive le intuizioni di papa Giovanni Paolo II, venerdì 2 dicembre alle 21, nella parrocchia di S. Maria Goretti, la città di Frosinone invita coppie e famiglie a partecipare ad un incontro sulla Familiaris Consortio, per poterne discutere l’attualità dei contenuti anche a trent’anni di distanza.

Abele e Jill: gli orsi di Campoli Appennino

Nell’area faunistica di Campoli Appennino è arrivata Jill, un’orsa marsicana di circa 12 anni, che sarà la nuova compagna di Abele, il timido e schivo orso ospite dell’area già dal 2010.

Trasferita dal Bioparco di Roma, Jill ha conquistato gli abitanti di Campoli con il suo carattere socievole, e si spera possa conquistare anche Abele: infatti, oltre che un’occasione per esaltare il territorio e favorire lo sviluppo turistico, lo scopo del progetto è quello di far sì che tra i due orsi nasca qualcosa di più di una semplice amicizia!

Proverbio ciociaro

Le chiacchiere so comme a le cerase: l’una tira l’ata

Proverbio ciociaro che significa “Le chiacchiere sono come le ciliegie: una tira l’altra”. Così come è difficile riuscire a smettere di mangiare le ciliegie una dopo l’altra, anche le dicerie tendono a portarne con sé sempre di nuove.